Il suo mondo poetico si nutre di una fantasia che richiama all'ingenuità infantile e alla fiaba. Le sue figurette che si lasciano portare dal vento, occupano uno spazio in cui l'orientamento non esiste più, svanisce, si dissolve.
Il sopra e il sotto si equivalgono come nei sogni, tutto è possibile, vero. In un'atmosfera dove si cantano poesie mai dette e si suonano musiche mai udite.
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