giovedì 10 marzo 2011

Quel tooco francese


Mi innamorai al primo sguardo, era una camicetta di seta a fantasia floreale, estremamente chic, morbida al tatto, è diventata il mio capo preferito e in ogni fiorellino risiede un ricordo: la festa di laurea della mia miglire amica, il pic nic romantico ai bordi del lago di Bracciano, o ancora le passeggiate col mio splendido dalmata Pongo.
 Questo marchio francese, Comptoir des Cotonniers, mi ha lettereralmente stregato, amo il suo stile fresco, mediterraneo, ma anche grintoso, che rappresenta una donna come me: una donna chic, sognatrice ma che sa essere anche grintosa, ambiziosa che gioca in bilico su uno stile ora estremente femminile ed ora prepotentemente maschile e rock.
La collezione primavera/estate di questa stagione racchiude in se un'eleganza tpicamente newyorkese, uno stile moderno, minimal ed elegante.  Ma possiede anche l'eccentricità della moda hippy e le notti brave a Ibiza e Saint Tropez.
 
Personalmente questa stagione non mi farò sfuggire gli short fluidi a fiorellini estremamente sexy e femminili e 
la maxi bag in cuoio dallo stile un pò vintage.
Buono shopping anche a voi mie care!

mercoledì 9 marzo 2011

Eleganza canina

Mi capita di osservare per la strada come alcuni cani somiglino in molti aspetti ai loro padroni. Le loro movenze, la camminata ciondolante, a volte persino l'espressione del viso/muso appaiono quasi speculari.
E il nostro stile, che sia grunge, classic, dark o street style ne è decisamente arricchitto.
La storia dell'arte prima  la moda e la fotografia poi hanno potuto cogliere quanto questi esseri canini possano essere leggiadri nel rappresentare un'abito di chiffon e diventare un soggetto dalle mille sfaccettature per un dipinto o una fotografia d'artista.


J.J  1871, Hospice du Grand Saint Bernard, Le dressage des chiens.





Spesso la sinuosità dei loro corpi e l'eleganza della loro figura, talvolta esile, talvolta imponente, finisce quasi  per offuscare con la  bellezza e la  grazia modelli donne bellissime, che nonostante abbiano corpi favolosi e visi incantevoli, non riusciranno mai ad eguagliare la spontaneità fresca, travolgente e selvaggia dei nostri migliori amici.
Buon caffè mie care!


venerdì 4 marzo 2011

Il cosmetico più sensuale che ci sia

Una volta mia nonna mi disse: "Anche se dentro di te c'è una bufera, fuori piove ed è una pessima giornata, mettiti un pò di rosso sulle labbra e sorridi !"  Ed è vero..sono una grande fan del rossetto rosso, direi il più femminile e passionale dei lipstick. La storia del rossetto risale a ben a  5000 anni fa,sono le donne della Mesopotamia le prime a giocare con il potere della seduzione di una bocca magenta, e Cleopatra userà questo potere con successo.
La bocca per le donne è come un biglietto da visita: si sorride, si parla, si bacia. Vedere delle labbra morbide e carnose è un segno inequivocabile di avvenenza e vitalità
Scegliere il rossetto vuol dire mettere in rilievo la propria personalità, la voglia di mettersi in gioco e di parlare di sé; il rosso è il colore dell’istinto, della passione, dell’eros, inteso come l’insieme delle energie del nostro essere, non solo quindi in ambito sessuale ma anche a livello personale, come espressione di sé.
Per cambiare ogni giorno colore perchè siamo donne e volubili e poi è il più democratico dei cosmetici! Si trova ovunque a qualunque prezzo tu voglia spendere.







PRIMO PIANO LABBRA
1965, tela dipinta a smalto su centine di legno, cm.165x165x30; Collezione G.N.A.M. - Roma

giovedì 3 marzo 2011

Fashion dream

Campeggiano sui cartelloni pubblicitari, svolazzano sulle pagine delle riviste patinate, e ammiccano dalla Tv, dai siti Internet, sono diventate il simbolo di un' epoca in cui la bellezza ha dominato e continua a dominare i mezzi di comunicazione di massa. Le Top Model hanno una capacità che nessuna altra donna possiede, hanno la capacità di interpretare un abito, renderne viva e splendente la sua anima. Basta solamente evocare i loro nomi : Linda, Naomi, Elle, Gisele, Eva, Helena, Cindy, Mariacarla...ed eccole materializzarsi nella nostra mente come perfetti esempi di un'eterea bellezza, sempre diversa racchiusa in uno sguardo, in un movimento, in una centimetro della loro pelle; ma per definizione inarrivabile, inafferrabile, evocata.


mercoledì 2 marzo 2011

Marc Chagall: il mondo sottosopra

La mostra romana rispecchia lo sguardo visionario, sognante di un artista ebreo di origini russe che volge lo sguardo ad un mondo incantato, in cui il mondo è capovolto e tutto è possibile anche che le mucche siano verdi e gli asini gialli. Chagall è influenzato dal colore dei Fauves e dalle ricerche di Delaunay, il meno cubista dei cubisti.
Il suo mondo poetico si nutre di una fantasia che richiama all'ingenuità infantile e alla fiaba. Le sue figurette che si lasciano portare dal vento, occupano uno spazio in cui l'orientamento non esiste più, svanisce, si dissolve.
Il sopra e il sotto si equivalgono come nei sogni, tutto è possibile, vero. In un'atmosfera dove si cantano poesie mai dette e si suonano musiche mai udite.

Missoni style

Chiudendo l'ultima pagina del libro di una della case di moda più all'avanguardia e innovative d'Europa ( "Una vita sul filo di lana") mi  sembra come di aver arrotolato l'ultimo filo di lana del gomitolo multicolor che ha dato origine ad una storia d'amore, di moda, di passione per il gusto estetico e non solo.
L'incontro di un uomo dal profilo greco e dallo sguardo vivace ed intelligente, Ottavio Missoni, con una donna minuta ma forte e determinata, Rosita Jelmini, darà il via ad un'avventura lunga una vita, dove la parte da protaginsta lo fa il colore vibrante della maglieria che ora diventa Moda e allo stesso tempo arte applicata.



L'idea innovativa di Missoni sta proprio nella rappresentazione atistica di un abito di un tessuto, e il continuo e febbrile studio sul texture, sulle fanatasie.   La libera e apparentemente causale mescolanza di punti e fantasie  diventerà il segno distintivo dello stile Missoni, insieme con il patchwork, con il "fiammato" bianco nero e arcobaleno e, naturalmente, le righe colorate. Non mancheranno gli scozzesi, le greche, i disegni "astratti" africani e in seguito le lane cotte, la maglia-pelliccia, i tweed.
 Lo stile Missoni si lega alla cultura artistica europea, in particolare l’arte astratta e informale. Splash emotivi di colori, invenzioni grafiche e tecniche, lo spessore variabile delle texture e dei filati, nonché un’attenzione particolare alle forme e ai tessuti, elevano gli abiti della Maison a veri oggetti d’affezione. Non a caso negli anni Ottanta Missoni esporrà in diverse e famose gallerie d'arte, i suoi arazzi coloratissimi aprezzati anche dal mondo dell'arte.

martedì 1 marzo 2011

The white in my closet

Bianco. Il colore simbolo della bella stagione, fresco, etereo che fa venire già voglia di primavera, anche se fuori la pioggi scrosciante e le temperature polari ci ricordano che l'inverno non vuole andar via.
Ma possiamo lo stesso coprirci e avvolgerci con pull e cappe dal colore del latte, abbagliare la nostra città con questo colore che ti rapisce e ti affascina.